Giornata della Memoria “Bartali: il campione e l’eroe”con Ubaldo Pantani

Ogni anno, l’UNESCO rende omaggio alla memoria delle vittime dell’Olocausto e riafferma il suo impegno contro l’antisemitismo, il razzismo e tutte le altre forme di intolleranza che possono condurre ad una violenza collettiva mirata. Quest’anno, la Giornata internazionale è incentrata sul tema delle Nazioni Unite: “Memoria e educazione della Shoah: la nostra responsabilità condivisa”.
In adesione alla tematica il Club per l’UNESCO di Lucca è partner della rappresentazione teatrale “ Bartali: il campione e l’eroe” che avrà luogo venerdì 26 gennaio alle ore 21 presso la “Sala Spettacolo”. Ubaldo Pantani racconterà le eroiche gesta di Gino Bartali insignito nel 2013 del titolo di “Giusto tra le nazioni” da Yad Vashem. Una storia raccontata anche in occasione dello speciale dedicato alla Giornata della Memoria condotto da Ubaldo Pantani su RAI 2.
La voce narrante dell’attore trasformista Ubaldo Pantani porta in scena la storia umana e sportiva di Gino Bartali, che diventa a sua volta il narratore della “STORIA”, quella di un’umanità perseguitata, oltraggiata e sterminata dalla “banalità del male” nel periodo contrassegnato dal totalitarismo nazifascista fino ai giorni nostri.
“Ginettaccio” ha sempre celato quella “storia di salvataggi” umani, compiuti nella mitica tappa “Firenze-Assisi-Firenze” in cui ha portato in salvo centinaia di ebrei perseguitati dal regime nazifascista. Azioni coraggiose, portate a termine con tutte le fragilità e le incertezze dell’uomo – chiamato a un’impresa ben più ardua di quella di vincere un Tour de France o un Giro d’Italia – che ne fanno un eroe nazionale e per il popolo ebraico un Giusto tra le Nazioni. Una missione antieroica («Il bene va fatto ma non va detto», cit. Bartali) e una “riscrittura” che mette al bando l’insostenibile leggerezza della retorica, per arrivare a braccia levate al traguardo della “MEMORIA” sulla scia di Primo Levi che ne “I sommersi e i salvati” ricorda: «Vorrei poter dire la forza con cui desiderammo allora. Noi già sommersi, di potere ancora una volta insieme camminare liberi sotto il sole».
L’ Obiettivo di questo spettacolo è quello di dare voce alle memoria dei singoli affinchè mai più accadano simili atti ma anche per comprendere e ricordare le vittime e la loro eredità, ma soprattutto -come richiesto dall’UNESCO e dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che con la Risoluzione 34/C 61 ha istituito la “Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime della Shoah”– con il fine di aumentare la consapevolezza circa la necessità di coltivare la pace e i diritti umani per prevenire la violenza di massa nel mondo di oggi e mettere in guardia le giovani generazioni sui pericoli di ideologie razziste e fanatiche. Lo spettacolo offrirà spunti di riflessione sul tema del razzismo, a ottant’anni dall’introduzione delle leggi ‘razziali’ del fascismo, a settant’anni dalla promulgazione della Costituzione della Repubblica italiana e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
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