In occasione della Giornata Mondiale della Poesia istituita dall’UNESCO nel 1999 per celebrare una delle più preziose forme di espressione della creatività umana, il club per l’UNESCO di Lucca ha aderito all’iniziativa di un gruppo di intellettuali lucchesi che ha lanciato il manifesto “Poesia in movimento” per rilanciare questa forma d’arte, adeguandola ai nuovi stimoli della cultura globale.

E’ una sfida cruciale per la cultura, ed è anche il cruccio degli intellettuali non soltanto in Italia ma nel globo. Nell’era del web 2.0 e oltre, la poesia può trovare un suo nuovo spazio.

Se da una parte oggi vengono pubblicati centinaia di libri di poesie e migliaia e migliaia di versi fioriscono sul web ogni anno – spiegano i promotori -, dall’altra la poesia non ha oggi una sua rilevanza sociale. E’ letta pochissimo, discussa ancora meno, raramente è presente sui quotidiani o riviste e quasi mai nelle televisioni. Le cause sono molteplici e complesse. La principale: la vertiginosa rivoluzione tecnologica che investe ogni settore della vita pubblica e privata, frammenta la vita quotidiana e la psiche, modificando le percezioni stesse, brucia gli spazi di silenzio, di concentrazione, di riflessione, riduce alla insignificanza espressiva quelli di comunicazione, inaridisce soprattutto il sentimento, che è l’organo attraverso cui si sente, prima ancora di sapere, cosa sono io, cosa sono gli altri, cosa è bene, cosa è male”
Da qui, se la poesia vuole avere un suo pubblico e una sua presenza sociale – spiegano i promotori dell’iniziativa – deve confrontarsi con la cultura e soprattutto con la società e con gli strumenti comunicativi di massa.
Questa ci pare sia la sfida della poesia nella nostra era. Essere poesia che crea e che morde, che appassiona e che allarga, senza prostituirsi, senza diventare trita consumazione.
Ecco quindi che in questo tempo del coronavirus nasce, a cura del club per l’UNESCO di Lucca, l’E-book ‘Poesia in movimento’ per valorizzare poeti e poetesse innanzitutto del nostro territorio con il fine di intrecciare la poesia ad altri linguaggi e far vivere la poesia nella società.
Per aderire a questo volume digitale non è necessario essere poeti o presunti tali basta sentire la poesia, dovunque essa sia.