Il Vicedirettore generale dell’UNESCO per la comunicazione e l’informazione ha espresso oggi preoccupazione per la sicurezza dei giornalisti nel riferire sulla crisi sanitaria globale causata dal COVID-19.

“Il ruolo dei giornalisti nell’informare il pubblico durante l’attuale crisi è assolutamente cruciale”, ha affermato Chakchouk, sottolineando che il lavoro giornalistico può salvare vite umane nell’attuale emergenza.

“La sicurezza fisica e psicologica dei giornalisti deve venire prima di tutto”, ha detto Chakchouk. Le organizzazioni dei media devono garantire che i loro giornalisti siano formati sulle precauzioni sanitarie e siano dotati di dispositivi di protezione. Quando inviano giornalisti per riferire sul virus, la loro sicurezza deve essere una priorità.

Ha inoltre ricordato che gli Stati e i portatori di doveri devono garantire la sicurezza dei giornalisti nel coprire la crisi sanitaria e le sue implicazioni sociali, in conformità con le norme internazionali sulla libertà di espressione.

Oltre alle preoccupazioni relative alla sicurezza fisica, i giornalisti lavorano in condizioni di notevole tensione psicologica. Mentre alcuni giornalisti lavorano sotto la pressione di coprire una situazione in costante cambiamento, altri sono preoccupati per la sicurezza del lavoro.

I giornalisti freelance sono particolarmente vulnerabili in termini di sicurezza fisica e psicologica, perché non hanno sempre accesso alle stesse risorse e allo stesso supporto dei giornalisti stipendiati.

Chakchouk ha affermato che la libertà di stampa è oggi più importante che mai e ha invitato tutti gli Stati membri a garantire che i giornalisti possano riferire su COVID-19 senza interferenze. Ha dichiarato: “In tempi di crisi sanitarie, l’importanza del giornalismo rigoroso e affidabile non può essere sottovalutato”.

Il Vicedirettore generale dell’UNESCO ha anche sottolineato l’importanza di garantire un ambiente favorevole alla libertà di stampa in modo che i giornalisti possano riferire in modo indipendente sulla crisi e ha incoraggiato i governi ad aumentare le informazioni disponibili per il pubblico.

“Il Rapporto della Direttrice Generale dell’UNESCO (Audrey Azoulay) sulla sicurezza dei giornalisti e il pericolo di impunità, che sarà pubblicata entro la fine dell’anno, metterà in evidenza la questione della protezione dei giornalisti durante questa pandemia”, ha detto Mr. Chakchouk.

L’UNESCO e i suoi partner stanno sviluppando una serie di iniziative che verranno lanciate nelle prossime settimane per rispondere a queste preoccupazioni.

L’UNESCO promuove la sicurezza dei giornalisti attraverso delle misure di sensibilizzazione e lo sviluppo delle capacità globali, nonché attraverso una serie di azioni nell’ambito del Piano d’azione delle Nazioni Unite sulla sicurezza dei giornalisti e la questione dell’impunità.